Approvata dal Consiglio Federale Fitp una nuova edizione del progetto Racchette in Classe, nel quale sarà presente per la prima volta anche il pickleball (mini tennis per adulti).
La Federazione stanzierà 8 milioni di euro, due in più dell’anno precedente. Confermata la collaborazione con la FITET. Iscrizioni per club e istituti scolastici fra dicembre e gennaio.
“Come al solito – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” –i progetti nel complesso saranno tre: Scuola Attiva Kids per le scuole primarie (scuole elementari, ndr), Scuola Attiva Junior per le secondarie di primo grado (le scuole medie, ndr) e Scuola Attiva Pro per le scuole secondarie di secondo grado (superiori, ndr)”.
Oltre a un investimento aumentato del 33%, la novità per il 2024 sarà l’inserimento nel progetto – che già conta su tennis, padel, beach tennis e tennistavolo – di una quinta disciplina di racchetta, ossia il pickleball (mini tennis per adulti), molto semplice da strutturare e adattare alle esigenze di club e istituti. Come accennato, è stata confermata la condivisione del progetto con la Federazione Italiana Tennistavolo (FITET), che da anni collabora con la FITP garantendo un ulteriore costola a una multidisciplinarietà sempre più sviluppata.
Il maggiore investimento è dovuto anche all’aumento delle borse di studio, assegnate a quelle bimbe e quei bimbi che nell’ambito del progetto mostrano spiccate attitudini motorie e determinati dati antropometrici. “Le borse di studio – dice ancora Dell’Edera – passano da 300 a 500: si tratta di contributi di 500 euro per ogni ragazzo, da utilizzarsi per attività didattiche da svolgere all’interno del circolo che ha adottato l’istituto scolastico di ciascun ragazzo”. In sostanza, si tratta di ulteriore stimolo per i giovani ad avvicinarsi al tennis e alle altre discipline di racchetta ma anche di una spinta importante per i circoli.
“Inoltre – continua – le borse di studio vengono assegnate anche a bambini con disabilità in ambito motorio o relazionale. Questo perché stiamo lavorando su un grande progetto di inclusione, come dimostrato anche dal fatto che i raduni per i giovani tennisti in sedia a rotelle vengono oggi organizzati insieme ai raduni tecnici dei CAP o della Coppa delle Province. Uno scambio reciproco che riteniamo possa essere molto utile da ambo le parti”.
“Di queste sette – spiega Dell’Edera – le ultime due proporranno dei contest: una sorta di attività di gara e confronto, soprattutto in termini di destrezza motoria più che relativi alle diverse discipline sportive.
Con questi contest andremo a determinare le classi e gli istituti scolastici che successivamente parteciperanno alla fase conclusiva provinciale, interprovinciale o regionale, ossia alla festa di Racchette in classe che intendiamo organizzare in ogni regione italiana”.
Da segnalare che ogni club che aderirà al progetto riceverà dei kit didattici di materiale sportivo: reti, racchette, palline e altri sussidi, utili per svolgere l’attività all’interno del mondo scolastico.
Le iscrizioni al Progetto saranno aperte nei mesi di dicembre e gennaio, mentre l’attività all’interno degli istituti scolastici (prime 8 strutture di lezione) potrà iniziare fra gennaio e febbraio, per poi proseguire nei mesi successivi, quando sarà possibile svolgere anche le attività nei circoli.
“Oltre ad aver approvato il Progetto – dice ancora Dell’Edera – il Ministero dell’Istruzione e del Merito diffonderà una nota informativa che evidenzia che, nell’ottica di una prosecuzione dell’attività didattica, il progetto potrà estendersi anche nel primo quadrimestre dell’anno didattico 2024-2025, quindi da settembre a dicembre del 2024.