Uno studio, pubblicato dall’International Tennis Federation sul suo “Coaching & Sport Science Review”, ha dimostrato che l’allenamento con l’app SensoBuzz si traduce in tempi di reazione più brevi nei giovani tennisti rispetto all’allenamento senza l’applicazione.
L’attenzione verso nuove e innovative metodologie di allenamento è sempre alta nelle stanze dell’Istituto Superiore di Formazione ‘Roberto Lombardi’. Non a caso, il gruppo di lavoro guidato da Michelangelo Dell’Edera, è costantemente impegnato nell’organizzazione di corsi di aggiornamento.
Lo straordinario successo che il ‘Sistema Italia’ sta riscuotendo ovunque è anche il frutto della precisa volontà di restare al passo coi tempi offrendo agli allievi quanti più strumenti la tecnologia mette oggi a disposizione.
Il colpo meno allenato nel tennis è forse anche il colpo più importante. Stiamo parlando della risposta al servizio. La quasi totalità dei giocatori interpreta questo colpo come il primo per iniziare lo scambio ma se parlate con i coach più illuminati vi diranno che la risposta dovrebbe essere considerata un colpo decisivo, di fine scambio. E se proprio non si riuscirà ad ottenere il punto, certamente una buona risposta ci metterà nella condizione privilegiata di comandarlo.
Ma qual è la prima caratteristica per concedersi una “return” fulminante? Semplice: “I tempi di reazione”.
In pochi sanno che anche questo aspetto del gioco è allenabile. Studi di neuroscienze dimostrano che, per migliorare i tempi di reazione nello sport, non basta solo allenare le componenti fisiche ma anche stimolare l’attivazione di specifiche aree cerebrali ed i processi cognitivi dell’attenzione.
Lo sa bene invece il nostro Jannik Sinner che, non a caso, occupa il gradino più basso del podio (dopo Medvedev e Alcaraz ma davanti a Djokovic) nella speciale classifica dei migliori “ribattitori” del circuito A.T.P. del 2023.
Per far ciò, il fuoriclasse altoatesino, tra i suoi allenamenti, inserisce anche un’applicazione – i più giovani si limiterebbero a dire app – che ha dimostrato di essere molto valida in questo senso.
“Il tempo di reazione è una delle capacità coordinative speciali – a parlare è il Tecnico Nazionale e Preparatore Fisico di 2° grado F.I.T.P. Fabrizio Senatore (Fiduciario dell’ISF weelchair) – che permette a tutti di rispondere ad uno stimolo nel più breve tempo possibile. Nello sport tennistico i tempi di reazione sono brevi, soprattutto nella risposta al servizio che è diventato sempre più un colpo fondamentale da quando la velocità della pallina in fase di gioco ha avuto un sostanziale aumento”.
Questa app, chiamata “SensoBuzz” (sensobuzz.com), genera vari tipi di segnali sia visivi che acustici, a scansione temporale sia a ritmo uniforme sia a ritmo programmabile ricalcando le richieste proprie degli sport di situazione.
Ad utilizzarla sono anche preparatori atletici di fama mondiale, come Marco Panichi che lavora stabilmente con il campione di 24 Slam serbo. Ma potremmo citare anche Maciej Ryszcuk (preparatore fisico di Iga Swiatek) o Damiano Fiorucci (Sonego).
SensoBuzz, che trova utilità oltre che nell’ambito della preparazione fisica sportiva anche nella psicologia cognitiva del bambino e dell’anziano e nella riabilitazione, ha dimostrato tutto il suo valore in un originale studio condotto proprio da Fabrizio Senatore, in collaborazione con Salvatore Buzzelli, dal titolo “Sviluppo dei tempi di reazione nei giovani tennisti utilizzando l’applicazione SensoBuzz” (Development of reaction times in young tennis players using the SensoBuzz application) e pubblicato dall’I.T.F. sul suo “Coaching & Sport Science Review” (Issue 88).
Nel testo viene dimostrato come possono migliorare i tempi di reazione nei giovani tennisti attraverso l’utilizzo dell’app. In particolare, i tennisti che con essa si allenano quotidianamente dopo alcuni mesi di allenamento migliorano sostanzialmente la risposta allo stimolo visivo attraverso l’incremento dell’attività cognitiva.
In pratica sono stati presi in considerazione 60 soggetti, di cui 30 maschi e 30 femmine, di età compresa tra i 10 e i 16 anni. I soggetti testati si sono allenati da 1 a 6 volte a settimana (1 ora e 30 minuti per sessione di allenamento). Ognuno di loro presentava una classifica compresa tra il 3.1 e il 4.NC della classifica della Fitp.
Sono stati utilizzati due strumenti scientifici tecnologici: la consolle SensoBuzz ideata da Salvatore Buzzelli, che valuta tempi di reazione semplici e complessi e, appunto, la applicazione.
Lo studio ha dimostrato, per la prima volta in assoluto, che l’allenamento con l’applicazione di SensoBuzz si traduce in tempi di reazione più brevi nei giovani tennisti rispetto all’allenamento senza l’applicazione.
“Diversi tempi di reazione – scrive Senatore che è anche Fiduciario Wheelchair F.I.T.P. del Trentino Alto-Adige – sono stati associati alla quantità di allenamento (una, tre o sei volte a settimana) con l’applicazione SensoBuzz che ha mostrato RTsS (tempi di reazione semplici) più veloci nei giocatori che si sono allenati sei volte a settimana rispetto a quelli che si sono allenati una e tre volte a settimana. Abbiamo ipotizzato che i giovani tennisti che utilizzano l’applicazione SensoBuzz potrebbero accorciare i loro RT (tempi di reazione) soprattutto in risposta al servizio dell’avversario portando così ad un aumento di velocità, efficacia, tecnica e tattica”.
“Il tennis moderno – conclude il Tecnico Nazionale F.IT.P. che è anche Docente di ruolo in scienze motorie e sportive presso il Liceo Linguistico “S.M. Scholl” di Trento – è più dinamico e veloce rispetto a quello giocato anni fa. Grazie a questo tipo di allenamento i giocatori possono aumentare la loro efficacia e consapevolezza grazie a un miglioramento delle capacità coordinative speciali tra cui la capacità di reazione (più assimilabile nell’adolescenza che nell’età adulta). Infine, l’utilizzo dell’applicazione SensoBuzz durante l’allenamento si traduce in potenziate attivazioni sensoriali e cognitive anche grazie all’elaborazione di stimoli visivi e uditivi che a loro volta hanno portato ad un potenziamento delle risposte attentive e motorie, motivando il giocatore a migliorare quotidianamente”.
Senatore è anche Fiduciario Wheelchair per il Trentino Alto-Adige. Qui è in campo durante l’ultimo C.P.A. di Rovereto.