350 partecipanti alla prima tappa osservata del Circuito Nazionale Giovanile della FIT, il meglio del tennis giovanile meridionale. Quattro finali maschili e quattro femminili in programma Under 10 – 12 – 14 e 16, sei posti in finale conquistati da giocatori del Centro Periferico FIT che si allenano con l’Accademia, quattro di loro (50% del totale) sul gradino più alto del podio. Irene Lavino (3.4) nell’Under 16 ha sudato le proverbiali sette camicie per avere la meglio su Martina Lo Pumo (3.2) e testa di serie n.2 del tabellone. Corrado Summaria invece, da outsider non essendo accreditato testa di serie per via della classifica, ha effettuato un percorso netto senza cedere un Set ai suoi avversari e in finale, con un doppio 6/3, si è imposto su Nico Schilirò, suo compagno di allenamento. Ludovica Infantino nell’Under 14 femminile e Fabrizio Andaloro nell’Under 12 maschile sono gli altri due vincitori del torneo che da settembre dello scorso anno si allenano con l’Accademia. A contendere lo scettro più alto a Fabrizio Andaloro nella categoria Under 12 maschile è stato Roberto Giglio, il più piccolo e il più coccolato ospite della foresteria dell’Accademia. Nota di merito anche per Fabrizio Sarra (Under 14 maschile) del CT Rocco Polimeni che è approdato in semifinale dopo aver sconfitto due giocatori di classifica migliore della propria. Unica nota stonata i disagi dei primi giorni per via dei rinvii a causa del maltempo. Fa più male pensare che a questi disagi sarebbe stato facile ovviare, senza costi aggiuntivi, se il nuovo (si fa per dire) impianto copri e scopri, costruito da oltre tre anni a pochi passi dal Circolo Polimeni, costato 250 milaeuro, non fosse ancora chiuso. Pare che il motivo, il condizionale in questo caso è d’obbligo, è da addebitarsi alla mancanza della pratica di accatastamento della struttura comunale. Ci rifiutiamo di credere, e di chiedere, che questi problemi li debba risolvere Striscia la notizia. Intanto però è più che mai attuale il grande Totò… e io pago. Ci consolano, nonostante tutto, sia i risultati conquistati sia il gioco espresso dai nostri allievi e, ancor più, l’atteggiamento in campo dei giocatori. Comportamento sempre composto, leale corretto e rispettoso verso gli avversari, a tutto merito dei Maestri presenti full time per a seguire i match dei propri allievi e attenti a stimolare non solo l’attenzione durante le fasi di gioco ma, soprattutto, a insegnare i valori della solidarietà e dell’amicizia che in questi ultimi tempi fanno sempre più fatica ad emergere.
Bravi Ragazzi, Grazie Maestri.
Fonte: www.accademiadeltennis.it