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Foro italico: Un viaggio tra Storia, Architettura e Sport

29Il complesso del Foro Italico si trova alle pendici di Monte Mario ed è stato progettato alla fine degli anni Venti da Renato Ricci, presidente dell’Opera Nazionale Balilla (ONB), con il contributo dell’architetto Enrico Del Debbio. L’obiettivo era formare i giovani abbinando lo sport agli ideali del regime fascista.

Inaugurato nel 1932 con il nome di “Foro Mussolini“, l’ingresso principale è situato in Piazza Lauro De Bosis, con un imponente obelisco marmoreo dedicato a Mussolini, progettato da Costantino Costantini.

Questo monolite è il più grande blocco di marmo estratto dalle Alpi Apuane. A destra dell’ingresso, c’è l’ex Accademia di Educazione Fisica, oggi sede del CONI, costruita tra il 1928 e il 1932 da Enrico Del Debbio.

A sinistra, si trova il Palazzo delle Terme, progettato da Costantini nel 1937, che ospita l’ex Accademia di Musica, oggi sede dell’ISEF e dell’auditorium RAI. Qui si trova anche la piscina coperta, con mosaici pavimentali di Giulio Rosso e quelli parietali di Angelo Canevari.

Il complesso include lo Stadio dei Marmi, costruito per lo sport e circondato da 60 statue in marmo bianco, rappresentanti diverse discipline sportive, donate da varie città italiane. Due gruppi di lottatori in bronzo e due grandi figure di Aroldo Bellini adornano la tribuna centrale e l’ingresso della pista. Nel 2013, lo stadio è stato intitolato a Pietro Mennea.

Nel corso degli anni, il complesso è stato ampliato con nuovi edifici e l’intervento di altri architetti. Tra questi c’è Luigi Moretti, che ha disegnato la Casa della Scherma, inaugurata come “Accademia fascista di scherma”.

Moretti ha anche progettato il Piazzale dell’Impero, oggi Viale del Foro Italico, con mosaici bianchi e neri realizzati da Gino Severini. I lati del viale sono decorati con blocchi di marmo bianco che commemorano date importanti del regime.

Alla fine del viale, si trova la fontana della Sfera, una vasca circolare con una sfera ricavata da un singolo blocco di marmo di Carrara, progettata da Giulio Pediconi e Mario Paniconi. Intorno alla fontana ci sono mosaici bianchi e neri raffiguranti temi marini, realizzati da Giulio Rosso. Dietro la fontana sorge lo Stadio Olimpico, costruito inizialmente nel 1932 e ristrutturato nel 1951 in vista delle Olimpiadi del 1960.

 

Lo stadio è stato inaugurato nel 1953 come “Stadio dei Centomila” o Olimpico.
Nel 1990, in occasione dei Mondiali di calcio, venne in gran parte ricostruito e dotato di una copertura.

Il Polo Natatorio del Foro Italico fa parte del complesso ed include lo Stadio Olimpico del Nuoto, costruito per le Olimpiadi del 1960. Lo Stadio del Tennis di Roma, noto anche come Campo Centrale, inaugurato nel 2010. Nel complesso si trovano anche il Grand Stand Arena, lo Stadio Nicola Pietrangeli, costruito tra il 1931 e il 1933, e altri undici campi da tennis.


Fonte: https://www.turismoroma.it/it/luoghi/complesso-del-foro-italico

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