“Tennis Amarcord” è un’espressione che evoca un senso di nostalgia e di ricordi legati al tennis del passato.
Il termine “Amarcord” deriva dal dialetto romagnolo e significa “mi ricordo”, reso celebre dal film di Federico Fellini del 1973, riflettendo la natura autobiografica e nostalgica del film.
“Amarcord” è un film del 1973 diretto da Federico Fellini, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 1975.
La trama si svolge negli anni ’30 in un immaginario paese della Romagna, Borgo, ispirato a Rimini, città natale di Fellini. Il film presenta una serie di vignette che ritraggono la vita quotidiana degli abitanti del paese, attraverso gli occhi di Titta, un adolescente che è l’alter ego del regista.
Il film mescola momenti comici, poetici e drammatici, raccontando storie di personaggi eccentrici e situazioni grottesche, tipiche della provincia italiana di quegli anni.
Tra i temi trattati ci sono il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, la sessualità, l’autoritarismo del regime fascista e la vivace cultura popolare.
Attraverso una narrazione episodica e frammentata, Fellini evoca un senso di nostalgia per un mondo perduto, ma lo fa con un occhio critico e spesso ironico.
La colonna sonora di Nino Rota e la fotografia di Giuseppe Rotunno contribuiscono a creare l’atmosfera magica e surreale del film.
“Amarcord” è considerato uno dei capolavori di Fellini per la sua capacità di mescolare autobiografia, fantasia e critica sociale, offrendo un ritratto affettuoso ma disincantato della sua giovinezza e dell’Italia del passato.
In questo contesto, il termine viene associato al mondo del tennis per indicare una riflessione affettuosa e malinconica su un’epoca passata del gioco, su momenti, giocatori e partite che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport.
Quando si parla di Tennis Amarcord, si pensa ai grandi campioni del passato, come Björn Borg, Rod Laver, Chris Evert, e Martina Navratilova, le cui imprese e stili di gioco hanno contribuito a definire il tennis moderno.
Si rievocano partite epiche giocate su campi in erba, terra battuta o cemento, match che sono diventati leggendari non solo per il risultato finale, ma per la tensione, l’abilità e la personalità messe in campo.Questo termine richiama alla mente anche un periodo in cui il tennis, pur essendo già uno sport globalizzato, manteneva un’aura di eleganza e tradizione. Le racchette erano in legno, le divise erano rigorosamente bianche a Wimbledon, e i tornei erano meno numerosi ma carichi di prestigio. Il Tennis Amarcord celebra anche l’estetica del gioco, quella bellezza pura e semplice del colpo ben eseguito, del servizio potente, dello scambio prolungato.
Inoltre, Tennis Amarcord non è solo un tuffo nel passato per i nostalgici, ma anche un’occasione per le nuove generazioni di appassionati di riscoprire le radici del loro sport preferito, di comprendere come è evoluto e di apprezzare ancora di più le leggende che hanno aperto la strada ai campioni di oggi.
Tennis Amarcord rappresenta un ponte tra il passato e il presente del tennis, un tributo affettuoso ai giorni gloriosi del gioco e a quei momenti che, anche se lontani nel tempo, rimangono vivi nella memoria di chi li ha vissuti o ne ha sentito parlare.