HomeIn Calabria"Sinner una faccia pulita" il tour al circolo Polimeni

“Sinner una faccia pulita” il tour al circolo Polimeni

Non è andata come tutti avevamo sognato al Roland Garros. E’ mancato il trionfo storico, ma il tennis italiano c’è.  

Ha raggiunto tre finali, ne ha mancato una quarta, nel singolare maschile, con Sinner piegato da Alcaraz, ma proprio nella stessa settimana ha issato il campione altoatesino al vertice della classifica ATP.  


 

E la “Sinnermania” avrà un altro momento di consacrazione il prossimo 20 giugno ore 18:30 al Circolo Tennis Rocco Polimeni dove verrà presentato il libro di Leonardo Iannacci dal titolo “Sinner una faccia pulita“, edito dalla Minerva di Bologna, con prefazione sontuosa scritta da Claudio Baglioni.  

 

 


L’iniziativa è del Panathlon Club di Reggio Calabria, presieduto da Irene Pignata, in sinergia con il Circolo Culturale Rhegium Julii.

Il libro, uscito in concomitanza con gli Internazionali di Roma, è stato presentato in anteprima venerdì scorso al centro Gran Reno del capoluogo emiliano.

Quella in riva allo stretto sarà dunque la seconda tappa del tour, e non è un caso che sia stata scelta come location quella del Polimeni, uno dei Circoli più prestigiosi del Paese, dove il tennis azzurro ha scritto pagine indimenticabili e dove a fine maggio si è svolto il tour delle emozioni con il passaggio della Coppa Davis, vinta a Malaga.  

Dopo i saluti del presidente onorario del sodalizio Igino Postorino, di Irene Pignata e del presidente del Rhegium Giuseppe Bova, svolgerà la relazione sull’opera ed intervisterà l’autore, il giornalista Rai Tonino Raffa.

Il libro di Iannacci (ex inviato de “L’Unità”, del “Corriere dello sport”, del “Guerin Sportivo”, di Autosprint, de “I Giganti del Basket” de “La stampa” de “Il Messaggero” e di “Libero”) si compone di 176 pagine.

Spiega  con una impronta narrativa originale, come Jannik Sinner è diventato la faccia pulita del nostro tennis, fino a rappresentare un fenomeno di costume con le sue vittorie che hanno cambiato lo sport della racchetta.

Di Sinner Iannacci tratteggia l’evoluzione tecnica, in un mondo che lo ha accolto come il fuoriclasse del nuovo millennio, vero erede di Federer, Nadal e Djokovic.

Grazie alle testimonianze di Bertolucci, Camporese e Paolo Canè, viene fuori il ritratto del campione e, soprattutto, dell’uomo, arricchito con la descrizione di aspetti inediti che riguardano anche il suo staff. Non sapevamo, per esempio, che Sinner adora i tortellini che gli prepara la mamma di Giacomo Naldi, il suo fisioterapista bolognese.

Non sapevamo che ama giocare a Burraco e che il cuoco che lo segue in tutto il modo è il suo papà, Hanspeter, cresciuto in Val Pusteria in una famiglia di madrelingua tedesca.  

Nel dibattito non mancheranno i riferimenti alle prossime tappe : Wimbledon e le Olimpiadi di Parigi (che lo riporteranno, guarda caso, sugli stessi campi del Roland Garros).

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