L’alluvione ha provocato ingenti danni allo Sporting Crotone. Ma ancora una volta il mondo del tennis è stato in grado di dare l’esempio
di Paolo Talarico | 25 novembre 2020

Questo (nella foto a sinistra) è solitamente l’impianto dello Sporting Crotone.
I campi erano pronti per ospitare una delle ultime tappe del Circuito Rodeo Calabria Tennis. Una struttura che ospita, tra l’altro, anche un campo da padel, oltre a quelli dedicati al tennis, in erba ed in cemento.
Era stato organizzato tutto nei minimi dettagli per trascorrere un week-end di relativa normalità grazie alla tappa di un circuito, che, ricadendo nell’ambito di competizioni nazionali, è stato possibile disputare al di là delle norme restrittive previste nell’ultimo Dpcm, che hanno collocato la Calabria in zona rossa.
Gli organizzatori, i giocatori e gli appassionati in genere, però, hanno superato gli ostacoli derivanti dal Covid, ma non avevano fatto i conti con il maltempo e con l’alluvione che, dalla notte di venerdì, ha colpito la città di Crotone.
Forse proprio il lockdown, che svuota la città nelle ore serali, ha fatto sì che la città non dovesse piangere vittime, ma le conseguenze sono state pesanti per alcuni cittadini, che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione, e per le imprese, che hanno subito ingenti danni. Nella foto a destra un’istantanea che ritrae le condizioni dello Sporting Club.
Ingenti i danni subiti dalla struttura sportiva. Le immagini non necessitano di ulteriori commenti. Nello specifico, due campi in erba sono stati letteralmente distrutti, idem uno in cemento, mentre la struttura che ospita il Padel ha subito ingenti danni.


n questa ottica, il torneo del Circuito Rodeo Calabria Tennis potrebbe assumere un’importanza a dir poco secondaria. Ma, per certi versi, così non è. Perchè il torneo si giocherà ed è stato solo rimandato di qualche giorno. Incredibile, ma vero.
Merito di Salvatore Scalise e di tutti i membri dello Sporting di Crotone, che, nel momento di grande difficoltà, non hanno mollato ed hanno giocato la partita fino in fondo mettendo in pratica quelli che sono gli insegnamenti che devono accompagnare la pratica di ogni disciplina sportiva.
In un momento come questo, poi, un evento del genere, che rischia di mettere in ginocchio l’economia di un’intera provincia, non poteva che rappresentare il colpo del ko, ma così non è stato allo Sporting e, dopo qualche giornata di duro lavoro, uno dei campi danneggiati è stato recuperato ed è pronto per la disputa del torneo.
Un esempio di grande rilevanza sociale, non solo sportiva, che, si spera, non resti isolato e passi attraverso successivi provvedimenti da parte della Regione e del Governo, che possano aiutare cittadini ed imprese a ritornare ad una normalità, che, mai come adesso, è diventata quasi una chimera.