Partono dalla Lombardia i corsi d’aggiornamento 2024, con 83 tappe che andranno a toccare (per la prima volta) tutte le province d’Italia, coinvolgendo tutte le qualifiche in un unico momento. Si parlerà di programmazione, didattica per gli over, risposta al servizio e nuove frontiere nella legislazione sportiva, con la Coppa Davis sempre presente.
Come da tradizione della Federazione Italiana Tennis e Padel gli anni pari sono dedicati agli aggiornamenti per l’abilitazione delle qualifiche permanenti (tutte quelle tecniche dal 2° grado in su, oltre che quelle riservate a preparatori fisici, dirigenti, preparatori mentali, tecnici degli attrezzi e altre) e il rinnovo di quelle biennali di 1° grado di tennis, e di 1° livello di beach tennis e padel.
Una tradizione che si rinnova innovandosi, perché in una disciplina sportiva (tennis-padel-beach tennis) in continua evoluzione è importante stare al passo coi tempi, proponendo sempre delle novità.
La grande peculiarità dei corsi 2024 è che la Fitp ha deciso di organizzarli non più su scala regionale, ma addirittura su base provinciale. “Proporremo un totale di 83 tappe di corsi di aggiornamento in giro per l’Italia – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – andando a toccare tutte le province. E in quelle che possono vantare eventi importanti, come Roma, Torino o Bologna, legheremo i corsi di aggiornamento agli Internazionali BNL d’Italia, alle Nitto ATP Finals o alla Coppa Davis.
In sostanza, andremo a case di tutti gli Insegnanti e di tutti i Dirigenti di periferia: una scelta che invia un messaggio forte su quanta attenzione diamo al movimento di base. Per noi è l’anello più importante della piramide conosciuta come Sistema Italia”.
Da segnalare – continua Dell’Edera – che è vero che la precedente fase di aggiornamento è terminata nell’aprile 2023, ma è doveroso ricordare che il periodo 2020-2022 è stato segnato dalla pandemia, che ha fortemente condizionato il nostro calendario di attività. Oggi torniamo alla normalità, ricominciando dai corsi che partono la prossima settimana, con la Lombardia a fare da apripista”.
Sarà il 14esimo anno di attività dell’Istituto Superiore di Formazione, che dalla sua nascita ha proposto 90 settimane di corsi di aggiornamento, portando avanti un processo di formazione continua necessario in ambito sportivo, in particolare per seguire un modello “work in progress” come quello prestativo. “In questi anni – aggiunge il direttore dell’ISF – il fulcro dei nostri progetti sportivi è diventata la periferia e non più il centro, che ha invece il ruolo di coordinare le varie attività”.
Un altro aspetto importante dei corsi di aggiornamento 2024 è che per la prima volta saranno organizzati di sera, dalle 18 alle 21, e in ogni sessione sarà presente la Coppa Davis permanente (quella che resterà alla Fitp per sempre, mentre quella che sta facendo il giro dei capoluoghi di regione è di proprietà dell’Itf e in dotazione fino a Bologna 2024). Un dettaglio che enfatizzerà ancora di più il concetto di come il successo in Coppa Davis sia frutto di un sistema vincente nato in periferia.
In più, per la prima volta i corsi uniranno tutte le qualifiche di tutte le discipline sportive, dirigenti compresi. Questo perché, se prima ogni qualifica aveva una sua tematica didattica e una sua giornata di aggiornamento, nel 2024 si parlerà in particolare di progettualità sportive dei club affiliati, e dell’importanza dei progetti che toccano l’impostazione sportiva delle scuole di tennis, padel e beach tennis. “Vogliamo prepararci – dice ancora Dell’Edera – per i prossimi 10 anni, reimpostando quindi tutte le progettualità sportive partendo come sempre dalla prima cellula motivazionale dei club, ossia le scuole federali riconosciute”.
Tre le parole chiave dei corsi, a partire da squadra, legata alla costruzione di un Team. La seconda, invece, è pianificazione. “Se al vertice vogliamo continuare a ottenere anche in futuro i risultati sportivi del 2023, sia nel tennis ma anche nel padel e nel beach tennis, è necessario un ambiente virtuoso alla base, quindi nei circoli, con figure preparate e competenti in grado di lavorare a breve, medio e lungo termine”. La terza parola chiave, invece, è fidelizzazione, con l’ufficio marketing della FITP al lavoro per dare un valore commerciale all’affiliazione e alla tessera, con benefit e scontistiche particolari.
All’interno di ciascun corso, ci saranno interventi legati a diverse tematiche:
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- nuovi progetti sportivi nel club, con alcune proposte che ogni circolo potrà adottare, a seconda delle sue potenzialità tecniche e strutturali.
- grande attenzione all’attività over, con una diversa pianificazione rispetto al passato. “L’ISF, e prima ancora la vecchia Scuola Nazionale Maestri, si è sempre occupato di didattica per gli junior, mentre stavolta ci concentreremo sui grandi, per rispondere ai dati Istat che parlano di una età media degli italiani alzata notevolmente e anche ai numeri dei nostri tesserati. L’82% sono giocatori di quarta categoria, quindi è nostra responsabilità costruire una attività di base che possa soddisfarli. In questo scenario si inseriscono le attività del mondo TPRA, ristrutturato e riorganizzato all’interno della rete periferica”.
- per quanto riguarda la parte didattica si parlerà di risposta al servizio, analizzando analogie e differenze del colpo nel tennis, padel, beach tennis e pickleball (mini tennis per adulti).
- A chiudere il corso ci sarà infine un intervento del dott. Perciballi che illustrerà ai presenti le nuove frontiere della legislazione sportiva, consigliando a insegnanti e club quali tipologie di contratto siano le più indicate per ricevere la miglior tutela dal punto di vista fiscale e amministrativo, e non incorrere in sanzioni.